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CONTATTI
MESSE S. CATERINA – SAN MARCO e altre Chiese

Nell’Eucaristia e in tutti i sacramenti ci viene garantita la possibilità di incontrare il Signore Gesù e di essere raggiunti dalla potenza della sua Pasqua. A noi non serve un vago ricordo dell’ultima Cena: noi abbiamo bisogno di essere presenti a quella Cena, di poter ascoltare la sua voce, mangiare il suo Corpo e bere il suo Sangue: abbiamo bisogno di Lui. (cf. Desiderio desideravi, n.10 e n.11).
MESSA di ogni giorno e la PAROLA con riflessione di papa Francesco.

20 ottobre 2024 – XXIX domenica del Tempo Ordinario – anno B

Messa della domenica

O Dio della pace e del perdono,
che hai inviato il tuo Figlio nel mondo
per dare la sua vita in riscatto per tutti,
concedi alla tua Chiesa di servire l’umanità intera
a immagine di Cristo, servo e Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10,35-45 La Carriera del Discepolo.

Domenica 13 ottobre 2024 – S. Messa ore 11.15
Mandato dei Catechisti anno 2024-2025
“Essere” catechista è una vocazione di servizio nella Chiesa, ciò che è stato ricevuto come dono da parte del Signore si deve a sua volta trasmettere.
Pertanto il catechista deve tornare costantemente a quel primo annuncio o “kerygma” che è il dono che gli ha cambiato la vita. È l’ annuncio fondamentale che deve risuonare di continuo nella vita del cristiano, ancor di più in chi è chiamato ad annunciare e insegnare la fede. «Non c’ è nulla di più solido, di più profondo, di più sicuro, di più consistente e di più saggio di questo annuncio» (Evangelii gaudium, n. 165). papa Francesco, 2017 .

Cari catechisti,
vi chiedo di non perdere entusiasmo.Come gli artigiani, anche voi siete chiamati
a plasmare l’annuncio con creatività. Non cedete allo scoraggiamento
e allo sconforto.

Puntate sempre in alto,
sostenuti dalla misericordia del Padre.
Il Papa v’incoraggia e vi sostiene”.

Chirografo di Papa Francesco ai catechisti CEI, 30/1/2021

NEWS – INIZIATIVE – ATTIVITA’

Appello del papa: 7 ottobre Preghiera e Digiuno per la pace

25 settembre – 3 ottobre: Novena in preparazione alla festa di san Francesco:
Messa 8.30
con riflessione dagli scritti di san Francecso d’Assisi.

giovedì 3 ottobre 2024 ore 18.00 Chiesa di santaCaterina:
Preghiera per le Vocazioni 2024

Padre buono,
manda il tuo Spirito 
a illuminare gli occhi del nostro cuore 
perché possiamo riconoscere
e valorizzare tutto il bene che hai
regalato alla nostra vita.  
Fa’ che ci lasciamo attraversare
dalla tua luce perché dalla tua Chiesa
si riverberino  i colori della tua bellezza 
e ognuno di noi, rispondendo alla propria vocazione, partecipi dell’opera meravigliosa
e multiforme che vuoi compiere nella storia.

Sabato 28 settembre 2024, ore 15.00, presso Centro Beata Giovanna:
incontro catechisti delle parocchie dell’Ausiliatrice con il parroco don Marco Saiani.

SETTEMBRE: le new della Diocesi di Trento

11 settembre 2024 a Rovereto Ricordo di Padre Eusebio Iori, cappuccino trentino.

12 settembre 2024 Insieme sulla via della Pace – Duomo di Trento

I Ragazzi che hanno chiesto di ricevere la Cresima a novembre 2024 hanno vissuto, a inizio settembre, alcune giornate di Ritiro a Monclassico. Li accompagniamo con la preghiera fiduciosa.

Il papa ai Cappuccini riuniti in capitolo:

– La fraternità al primo posto
La disponibilità è la vostra povertà
Frati del popolo: stare in mezzo alla gente, vi ha fatto diventare “esperti
operatori di pace. (31/08/2024)

p. Roberto G. con papa Francesco.

Primo giovedì del mese: 5 settembre 2024 Le parrocchie dell’Ausiliatrice pregano, insieme, nella chiesa di Santa Caterina, per le vocazioni, le nostre comunità e i nostri sacerdoti.

1° settembre 2024
Giornata mondiale di preghiera per il Creato e inizio del tempo del Creato

29 agosto 2024: si è conclusa la 74a Settimana Liturgica Nazionale dal titolo:
Nella liturgia la vera preghiera della Chiesa
Popolo di Dio e ars celebrandi
Il frutto di labbra che confessano il suo nome (Eb 13,15)

ospitatta dall’Arcidiocesi di Modena-Nonantola dal 26 al 29 agosto 2024

Messaggio di papa Francesco
Le priorità concrete consegnate da papa Francesco ai partecipanti alla settimana liturgica nazionale per porre l’accento della riflessione sulla Liturgia come “vera” preghiera della Chiesa:

  • riscoprire la coralità della preghiera liturgica, attraverso la quale, unendoci alla lingua materna della Chiesa, diventiamo un solo corpo e una sola voce. Sant’Agostino ci ha ricordato il profondo rapporto della nostra preghiera con Cristo: quando pregando parliamo con Dio, è Gesù stesso che «prega per noi, prega in noi ed è pregato da noi. […] Riconosciamo dunque in lui le nostre voci e le sue voci in noi» (Enarr. in ps. 85, 1: CCL 39, 1176). La bellezza della verità della preghiera cristiana sta proprio in questo intreccio di voci, che potremmo giustamente chiamare coralità. Ogni preghiera cristiana è sempre a più voci, come ogni azione liturgica è sempre a più mani: siamo uniti a Cristo, e in Cristo ritroviamo tutta l’umanità. Ora il valore di questa coralità della preghiera liturgica non dev’essere semplicemente asserito, ma va sperimentato attraverso il nostro celebrare. Uno dei momenti più importanti in cui possiamo fare tale esperienza è la Liturgia delle Ore, che ancora merita impegno perché diventi effettivamente preghiera del popolo di Dio. Le nostre comunità tornino ad elevare in coro la preghiera dei Salmi e imparino a vivere, nella liturgia e nella vita, il valore dell’unità e della comunione.
  • il rapporto con il canto sacro. La musica nella liturgia non è un elemento ornamentale, ma ne è parte integrante e necessaria (Sacrosanctum Concilium, 112), contribuisce insieme agli altri linguaggi di cui si compone la liturgia all’epifania del mistero celebrato. Nel canto, infatti, i fedeli vivono ed esprimono la loro fede. San Paolo VI con grande sapienza scriveva a tale proposito: «Se i fedeli cantano, non disertano la Chiesa; se non disertano la Chiesa, conservano la fede e la vita cristiana» (Discorso all’Assemblea plenaria dellEpiscopato d’Italia, 14 aprile 1964). Il Papa ne raccomanda, quindi, una speciale cura, in modo particolare nella celebrazione dell’Eucaristia domenicale, ricordando come nel canto, mediante l’accordo delle voci, si esprime l’unione spirituale di coloro che si comunicano, si manifesta la gioia del cuore e viene messo in luce il carattere comunitario di quanti si accostano a ricevere l’Eucaristia (cfr. Ordin. Gen. Messale Romano, 86).
  • il silenzio a cui ci educa la liturgia, come mostrano i continui richiami nella sinassi eucaristica all’atto del tacere. Il Papa, pertanto, chiede di contrastare la frenesia, i rumori e le chiacchere che ci insidiano nella vita di ogni giorno valorizzando il sacro silenzio, gesto eloquente, tempo favorevole e spazio fecondo per rimanere nell’amore del Signore, coltivare uno sguardo contemplativo, dare profondità alla preghiera del cuore e lasciarsi trasformare dallo Spirito. Questa familiarità ad ospitare il silenzio, è il vero presupposto perché la Chiesa possa mettersi in ascolto di Colui che si rivela nel «sussurro di una brezza leggera» (cfr 1Re 19,12).
  • la promozione della ministerialità liturgica, come frutto dell’essere Chiesa della Pentecoste (cfr Desiderio desideravi, 33). In quest’ottica, e non in una prospettiva funzionale, è importante leggere i ministeri a servizio della liturgia: in essi, infatti, si manifesta la diversità dei doni che lo Spirito Santo suscita nella comunità cristiana. La presenza di una ministerialità diversificata, nutrita dalla comunione in Cristo, alimenta la partecipazione attiva dell’assemblea e promuove la corresponsabilità nella missione manifestando, in concreto, l’indole sinodale della Chiesa. Tale consapevolezza, come ci ha ricordato Papa Francesco (cfr ivi, 38), richiede un impegno costante nella formazione, perché si evitino personalismi e manie di protagonismo e si realizzi un vero servizio alla comunione.

Catechesi sulla vecchiaia di papa Francesco, Udienze generali anno 2022.
Nella vecchiaia non abbandonarmi” (cfr. Sal 71,9)

da 11 luglio – CAMPEGGIO 2024 per ragazzi secondaria I grado a MONCLASSICO TN.

Grest 2024 – Domenica 16 giugno gli animatori durante l’Eucaristia hannno ricevuto il mandato ad essere educatori dei più piccoli della comunità.

I giornalini del Grest 2024

Domenica 26 maggio: Conclusione anno pastorale
Domenica 19 maggio: Conclusione anno catechistico
Sabato:18 maggio 2024 :Celebrazione della Prima Riconciliazione.
papa Francesco
13 maggio 2024 Norme sulla concessione dell’indulgenza durante il Giubileo Ordinario dell’anno 2025 indetto da Sua Santità Papa Francesco.
12 maggio 2024 – Consegna e apertura della Bolla di Indizione Giubileo del 2025:
Spes non confundit
.

Domenica 12 maggio 2024: 58ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
TEMA: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione...

Domenica 21 aprile 2024 – Chiesa di Santa Caterina ore 11.15 – PRIMA COMUNIONE
Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni anno 2024: Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace
Messaggio e Preghiera 2024 :

Chiesetta Beata Maria Vergine delle Grazie

Pala dell’altare maggiore

NEWS DA:

@pontifex_it

La pace come perdono, riflessioni di mons. Tonino Bello
Come possiamo dire parole di pace, se non sappiamo perdonare?
Con quale coraggio pretendiamo che siano credibili le nostre scelte di pace se, nella nostra vita, pratichiamo gli schemi dell’”occhio per occhio e dente per dente” ?

Quali liberazioni pasquali vogliamo annunciare, se siamo protagonisti di stupide smanie di rivincita, di deprimenti vendette familiari. Chi volete ci ascolti quando facciamo comizi sulla pace, se nel nostro piccolo guscio domestico siamo schiavi dell’ideologia del nemico? Solo chi perdona può parlare di pace.
E nessuno può ragionare di dialogo tra i popoli o maledire sinceramente la guerra,
se non è disposto al disarmo incondizionato che si chiama “perdono”.

Preghiamo per la pace in Tera Santa
Padre misericordioso e forte:
‘tu non sei un Dio di disordine, ma di pace’.
Spegni nella Terra Santa l’odio, la violenza e la guerra,
perché rifioriscano l’amore, la concordia e la pace”.
Preghiamo.

Non nel disimpegno,
nel chiamarsi fuori,
ma nel tenace, umile,
quotidiano lavoro
che si prende cura della terra
e delle sue ferite,
degli uomini e delle loro lacrime.
Scegliendo sempre l’umano
contro il disumano.
David Maria Turoldo

Picasso, Poveri in riva al mare,1903


LETTERA del VESCOVO: Lievito e sale della terra

Noi Adesione 2023 Noi Liberatoria

I RAGAZZI ANIMATORI della DOMENICAqui la loro pagina

Convegno catechistico regionale Triveneto
Un annuncio che incontra la vita – Riscoprire il Battesimo porta della fede

RICONOSCERE – 28 gennaio 2024,
ore 14.45-18 – incontro in PRESENZA
Trento, Vigilianum – Polo culturale dioc.

Parola di Dio
“Non rinunciamo alla Parola di Dio! È la lettera di amore scritta da Colui che ci conosce come nessun altro: leggendola, sentiamo nuovamente la sua voce, scorgiamo il suo volto, riceviamo il suo Spirito. La Parola ci fa vicini a Dio: non teniamola lontana…
papa Francesco.

Corso di formazione ” Resta accanto a me”
MINISTRI STRAORDINARI DELL’EUCARESTIA
– Centro Beata Giovanna – Rovereto:
1° appuntamento domenica 12 novembre 2023
2° appunatmento domenica 19 novembre 2023
3° appunatmento domenica 26 novembre 2023

19 novembre 2023 VII GIORNATA MONDIALE DEI POVERI
«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7) Messaggio


Aggiornato 16 giugno 2024

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